Eccoci...dai ammettetelo siamo bellissimi!Policulturali, polietnici, poliedrici, policromatici nelle nostre magliette ucodeppine.
Nulla ci spaventa, in questa mattina fresca (ci sono già 35 gradi) e nelle nostre postazioni comode e solide (le sedie si disfanno a catena come il Domino), ma a noi ci fanno vento (magari, fa un caldo da paura)
Gli interventi dei relatori si dipanano nel tempo, si articolano e susseguono. Sono tanti questi relatori. spiegano in modo meticoloso, lentamente per farci apprendere bene come utilizzare i ferri del mestiere. Lentamente, troppo lentamente! E noi manteniamo la nostra tensione, le nostre motivazioni, siamo attenti, scrupolosi, metodici, un unico cervello votato a costruire un domani migliore. I relatori ci torchiano, ci spremono, ma noi siamo dei duri, non molleremo.
Certo avremo delle perdite, qualcuno di noi si appisolerà sconfitto sul divano in preda ai fumi del caldo. Altri cederanno alla paura fuggendo in bagno (6 o 7 volte). I morsi della fame spingeranno i più giovani fin nella tundra della cucina, ma solo per tornare più forti di prima... o quasi. Non ci arrenderemo mai.
E soprattutto rimarremo stupendi nella nostra cotta lucente di cavalieri equi e solidali.
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